“Da soli si va poco lontano”: Bandao cerca musicisti in erba

 

Abbiamo parlato con Eleonora Contaldi, coordinatrice di BandaBum, il progetto di orchestra giovanile che sta portando avanti la famosa realtà senese. Sullo sfondo passione per la musica e desiderio di promuovere valori come inclusione, accoglienza, integrazione, promozione della socialità. Prima esibizione già a dicembre. Non è necessario avere uno strumento: c’è ancora possibilità di iscriversi.

Ed ecco cosa ci siamo detti.

Prima lezione dei musicisti in erba

Cosa si deve aspettare un bambino o adolescente che decide di frequentare i vostri corsi?

Di sicuro si deve aspettare tanta musica. La magia delle percussioni non ha eguali in nessun altro strumento, è impossibile da descrivere, è un’esperienza unica che va provata sulla propria pelle.
Il corso si svolge nei locali della scuola di musica Music Tribe, vicino Poggibonsi, un ambiente eccezionale, moderno e accogliente. Dal punto di vista musicale poi, uno studio applicato della ritmica è fondamentale anche se contemporaneamente si sta imparando a suonare un altro strumento, come la chitarra o il pianoforte o il violino.
Inoltre, in una dinamica di Orchestra si apprende anche un’altra lezione, utilissima nella vita oltre che nella musica: l’ascolto degli altri. A Bandão si impara che da soli si va poco lontano: un’Orchestra funziona solo se tutti i musicisti si prendono per mano e vanno avanti insieme, senza lasciare indietro nessuno. Proprio per questo, BandaBum condividerà con Bandão anche i valori, oltre all’aspetto artistico. Inclusione, accoglienza, integrazione, promozione della socialità, sviluppo del senso di comunità e solidarietà. Questi sono i nostri principi fondativi che vogliamo trasmettere attivamente ai giovani.

Hanno un costo?

Il costo del corso in totale è di 60 euro “una tantum” e prevede due lezioni ogni mese di un’ora e mezza, più un concerto finale dove i ragazzi si esibiranno insieme a Bandão. Il costo include la possibilità di utilizzare gli strumenti ad hoc messi a disposizione dall’Orchestra, e l’utilizzo delle nuovissime divise, che saranno simili a quelle dei “grandi” ma di un colore differente, che sveleremo tra poco sui nostri social.

Quali sono le modalità organizzative?

Il progetto BandaBum è organizzato in collaborazione con Music Tribe e diventerà da subito parte integrante ed organica di Bandão, condividendone struttura e modalità. Anche i responsabili organizzativi, logistici e il management saranno gli stessi di Bandão.
Abbiamo deciso di mettere in campo tutti i nostri maestri, proprio sulla falsa riga organizzativa dell’Orchestra.
Da adesso, i maestri oltre a guidare Bandão per le piazze italiane ed europee, guideranno anche i ragazzi di BandaBum. A partire dal direttore artistico di Bandão Francesco Petreni, batterista, polistrumentista e docente di batteria jazz al Conservatorio di Livorno. Il nostro vice direttore artistico Lorenzo Catacchini, di professione insegnante e con alle spalle numerosi seminari dedicati ai giovani. I maestri della sezione “surdi” (ossia i tamburi più grandi, simili alla grancassa della batteria) ovvero Serena De Lorenzo, Gianni Bonelli, percussionista che nella vita è un educatore esperto in bisogni speciali, e Furio Vecci, bandaista storico nonché co-fondatore di Bandão. In più siamo orgogliosi di avere un’ospite speciale: in questa edizione del corso ci sarà Maria Laura Bigliazzi, docente di canto jazz al conservatorio di Venezia e ai seminari di Siena Jazz, cantante e percussionista in vari progetti di musica brasiliana e non solo. Il nostro sarà un viaggio affascinante tra ritmi provenienti da mondi lontani, ritmi italiani, body percussion, e molte altre sorprese che scoprirete alla prima esibizione dei BandaBum il prossimo dicembre!

Per saperne di più

http://www.bandao.it/

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