Nuccia e Pongo da Siena per la ricerca di persone scomparse: “siamo inseparabili”

Nuccia Pellegrino sposata con Giovanni e mamma di due ragazze Martina e Giulia. Pongo border collie di 1anno e mezzo. Insieme  formano un’Unità Cinofila di Soccorso in Superficie di Protezione Civile che è stata recentemente impegnata per l’emergenza nelle Marche. Proviamo a conoscerli meglio nella nostra storia della domenica 

Magie di una Siena che non smette di stupire. La storia di oggi racconta del magnifico rapporto tra un cane e la sua padrona. Un rapporto che, grazie all’addestramento,  è diventato fondamentale per uno degli obiettivi della nostra protezione civile: la ricerca dei dispersi

Chiediamo a Nuccia come è iniziato tutto.

“Lavoro all’istituto di Istruzione Superiore Tito Sarrocchi di Siena: questa bella storia inizia proprio tra le mura della mia scuola.  Tre anni fa, la Pubblica  Assistenza di Siena ha organizzato un evento/simulazione per far conoscere il mondo del volontariato con particolare attenzione alla protezione civile:  montaggio tenda, coordinamento ed orientamento al sanitario con ambulanze con attrezzature salvavita a bordo, gruppo cinofilo. Nel vedere l’impegno dei volontari e le diverse attrezzature, è scattato in me il desiderio di mettermi in gioco”.

Da li in poi che cosa è successo?

“Un percorso di addestramento settimanale impegnativo seguiti, passo passo, dai nostri addestratori, Elisabetta, Gianna, Arianna Gianluca e Giacomo. Addestramento che ha consolidato, ancora di più, il legame tra me e il mio fedele amico. Dopo due anni, ho sostenuto l’esame come UCS (Unità Cinofila in Superficie – UCS)”.

Poi, la svolta ciò che forse non ti aspettavi.

“È proprio cosi. Pochi giorni fa siamo stati chiamati ad operare nelle Marche insieme ad altre due UCS Sandro con Hero – labrador (Pubblica Assistenza di Siena) e Gabriella con Emy -maremmano (Pubblica Assistenza Montagnola Senese). Una partenza che ha preoccupato tutta la mia famiglia che mi ha comunque sostenuto ed incoraggiato sapendo bene quanto sia importante per me oggi essere volontaria”.

Che tipo di esperienza è stata?

Arrivati al centro di coordinamento, ci siamo ritrovati ad operare divisi in squadre con Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, volontari Anpas Liguria e Rosignano Solvay, U.C.I.S. ed io in particolar modo con tre straordinari volontari dalla ANVVFC Rieti ODV: Oliviero, Marco e Federico. Tre volontari che hanno condiviso con me questi 2 giorni ,senza mai perderci di vista: hanno dimostrato cosa significa essere volontari, una grande squadra”.

E Pongo?

“Tutti hanni avuto un grande rispetto per il lavoro svolto da Pongo tanto da mettersi a mia disposizione, dopo una giornata estenuante di ricerca, per prepararlo alla ricerca successiva mantenendo alta la sua motivazione, la sua voglia di cercare. Per Pongo è un gioco, l’ addestramento si basa sulla gratificazione con cibo e gioco al ritrovo del disperso / figurante. Per noi conduttori è una missione di grande responsabilità. Una ricerca impegnativa, su vaste zone, dall’argine dei fiumi Misa e Nevola, alle campagne devastate, piene di fango e accumuli di detriti . Uno scenario di devastazione. Abbiamo dato il massimo ,ognuno mettendo in campo le proprie abilità e conoscenze in piena collaborazione . Abbiamo dato il massimo per ritrovare Brunella, dispersa dal 16 settembre, travolta dall’ondata di fango ancora presente ovunque e che ci ha ostacolato in tanti momenti, mettendo a rischio anche Pongo che ha corso e cercato per ore correndo il pericolo di rimanere bloccato in vere sabbie mobili.  Sono attimi di paura quando lo vedi in difficoltà ma guardarlo venire fuori dal fango e guardarti pronta per ripartire e sperare di trovare qualcosa ti da la carica e conferma che siamo un unica cosa,un binomio inseparabile” .

Cosa ti lascia questa esperienza?

“Sono arrivata nelle Marche con grande tensione, con tanta voglia di dare il mio piccolo aiuto ed ho trovato un gruppo di persone speciali, mai viste prima ma legati dallo stesso obiettivo. Sono stati due giorni intensi, stancanti che mi hanno fatto crescere come volontaria. Come Unità cinofila ha rafforzato il legame profondo con Pongo, compagno e conforto in ogni mio momento di stanchezza. Ho la consapevolezza di aver dato il massimo come tutti gli altri e il privilegio di aver conosciuto altri volontari. Il mio pensiero va e ai miei compagni di viaggio Gabriella e Sandro con cui abbiamo avuto modo confrontarci e condividere questa esperienza e migliorarci”.

Ti sei mai sentita sola?

“Non mi sono mai sentita sola ma anzi sostenuta da messaggi e chiamate da parte della mia Presidente della Pubblica Assistenza di Siena Sara Giannini e della referente Cinofili Siena Giulia Perugini. Devo ringraziare tutto il Gruppo Cinofilo Zona Senese e la nostra Referente Cinofili Toscana Jiulia Radi ,le nostre preziose addestratrici ed addestratori senza i quali non avremmo avuto modo di vivere questa esperienza che mi lascia tante emozioni ma soprattutto la voglia di continuare il percorso per aiutare gli altri”.

Per saperne di più

https://www.discoverydogs.it/corso-ricerca-superficie/

La foto di Nuccia e Pongo è tratta dalla pagina Facebook di Nuccia

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